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Usare il proprio Tablet Samsung Galaxy Note 10.1 N80XX come tavoletta grafica per Gimp sotto Linux.

GfxTablet ti permette di usare il tuo bel tablet Android dotato di S Pen come se fosse una vera tavoletta grafica per PC! Connetti il dispositivo alla tua WiFi ed inizia a disegnare in qualsiasi programma di editing grafico sul tuo PC Desktop. Naturalmente tutto ciò funziona meglio se hai un dispositivo dotato di Stylus Pen, perché l’app supporta la sensibilità della pressione della penna.

NB: Le prove fatte in quest’articolo sono state su un Samsung Galaxy Note 10.1 N8000, ma potrebbe funzionare su tutti i dispositivi della gamma Note (Note 2, Note 3, Note 8) e anche su altri smartphone e tablet senza S Pen, solo che in questi ultimi il meccanismo perde di utilità per la mancanza del rilevamento dinamico della pressione, come menzionato sopra.

NB2: Al momento, funziona solo sotto Linux, perché il team di sviluppo di questo progetto non ha trovato nessuno in grado di sviluppare questo driver per Windows o Mac. Se vuoi provare quest’app non avendo un sistema Linux installato, puoi provare a riavviare il PC con un LiveCD o installare una macchina virtuale Linux un host con un virtualizzatore, come ad esempio VirtualBox.

  • Dal proprio tablet, scaricare dal market l’app GfxTablet (https://play.google.com/store/apps/details?id=at.bitfire.gfxtablet)
  • Nel PC Linux, andare da terminale in una propria directory di appoggio e dare il seguente comando:
    git clone git://github.com/rfc2822/GfxTablet.git
    Attendere che venga scaricato il progetto dal repository.
  • Al termine del download, impartire i seguenti comandi:
           cd GfxTablet
    cd driver-uinput
    make
  • Al termine del make, se non vi sono stati errori, il driver è stato correttamente compilato. Per provarlo “al volo“, lanciare a mano il comando:
           sudo ./networktablet
    (ATTENZIONE: in questo modo, il comando viene lanciato con le credenziali dell’utente root! Se in futuro si vuole utilizzare il proprio utente o comunque un’utente non amministrativo, è indispensabile che quest’utente abbia i permessi in lettura del character device /dev/uinput)
    A questo punto si vedranno a video una serie di output al manifestarsi degli eventi ricevuti dai movimenti della S Pen sul tablet, se gira l’app GfxTablet.
    Lasciare girare il comando “networktablet” fino che si desidera che il PC riceva gli eventi di input dal proprio dispositivo Android.
  • Accertarsi che nel proprio tablet sia abilitato il WiFi e che sia connesso alla stessa rete del proprio PC.
  • Il demone networktablet, utilizza di default la porta UDP 40118. Accertarsi pertanto che non ci sia un firewall, o nella rete o nella vostra macchina linux, che impedisca il transito dei pacchetti in tale porta. 
    (Se lo si desidera, la porta UDP può essere modificata. In questo caso, prima di compilare networktablet, modificare il file driver-uinput/protocol.h, e sostituire 40118 con il numero di porta desiderata nella linea in testa al file:

    #define GFXTABLET_PORT 40118

    quindi compilare come indicato in qualche punto più sopra)
  • Aprire l’app GfxTablet, andare nelle impostazioni ed inserire l’indirizzo IP della propria macchina desktop.
  • Se si ha un tablet/smartphone con S-pen, consiglio anche di spuntare, sempre nelle impostazioni, la voce “Input solo da S-pen”. In questo modo si eviterà di interferire con la propria area di disegno qualora, ad esempio, si appoggia un dito o il palmo della mano, sullo schermo del dispositivo, ma vengono registrati solo gli eventi rilevati dal movimento e contatto dell’ S-pen.
  • Aprire Gimp, andare nella voce di menù Modifica -> Dispositivi di Input. A questo punto dovrebbe essere elencato “Network Tablet“. Selezionare “Network Tablet” (eventualmente impostare il modo a  Schermo) e confermare.
  • Aprire un file immagine e selezionare dai tools penna o matita e provate a disegnare con l’S pen sul tablet. Si dovrebbe già vedere l’iterazione del proprio movimento e disegno su Gimp! 🙂
  • Buona pittura! 🙂
Tempo permettendo, a breve dovrei inserire un video tutorial della presente guida.
Gabo

G’MIC: Più di 190 Filtri ed effetti aggiuntivi Per GIMP!

Qualche tempo fa, in questo blog, ho postato  “THE GIMP (GNU Image Manipulation Program)” a questo link.
Avevo menzionato il fatto che GIMP è espandibile ed estendibile, in quanto modulare, o con script utente tramite linguaggi python o scheme (suo linguaggio interno con cui ho recensito anche il mio “Wonderful frame”), o con veri e propri plugins e pezzi di procedure compilate, che vanno ad estendere le già numerose funzionalità che GIMP possiede da solo.

Ultimamente ho trovato un’estensione veramente favolosa: si chiama G’MIC (GREYCs Magic Image Converter)

G’MIC è un’estensione per GIMP che permette di aggiungere oltre 190 filtri ed effetti alle già presenti potenzialità native dell’applicativo.

Potete trovare ulteriori informazioni qui: http://www.webupd8.org/2010/09/gmic-more-than-190-image-filters-and.html

Inoltre G’MIC stesso possiede un ulteriore parses di linguaggio script per poter automatizzare anche le funzionalità che lui mette a disposizione, oltre ovviamente a quelle già presenti di base (questo, ovviamente, se non dovessero già bastare i linguaggi di scripting già presenti in modo nativo 😉  )

Io ho provato a giocherellarci questi giorni (nel mio limitatissimo tempo libero 🙁 ), e mi è sembrato opportuno segnalarvelo perché l’ho trovata veramente un’estensione di rilievo e sicuramente degna di nota, assieme alla quale GIMP non ha nulla a cui invidiare anche ai più recenti Fotto$hop CS … 😀

Una volta implementato G’MIC, quando richiamate la funzione, vi viene presentata una nuova videata con tutti gli effetti / filtri a disposizione (e non solo: udite, udite… l’elenco di effetti/filtri si può aggiornare in internet direttamente dalla videata del plugin!!), tipo la seguente:

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Ogni funzione, ha naturalmente tutti i suoi parametri impostabili, con cui si possono variare i risultati del filtro o dell’effetto fino a vedere, dall’anteprima, l’effetto desiderato:

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Credendo di fare cosa gradita, vorrei postare, nella presente solo alcuni degli effetti che si possono ottenere con G’MIC:

Partendo da una foto originale come la seguente …
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.. Applico alcuni effetti:

  1. Array & Frames -> Faded Array
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  2. Array & Frames -> Tiled Rotation
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  3. Array & Frames -> Tiled Normalization
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  4. Array & Frames -> Pattern Frame
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  5. Artistic -> Polaroid
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  6. Artistic -> Old Photo
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  7. Artistic -> Painting
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  8. Colors -> Tone Mapping (!!!)
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  9. Colors -> Sepia
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  10. Colors -> User Defined Color Mask
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  11. Contours -> RGB Gradient
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  12. Deformations -> Water
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  13. Lights & Shadows -> Relief Light
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  14. Patterns -> Dots
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  15. Patterns -> Mosaic
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  16. Rendering -> 3D Image Object (Cube)
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  17. Rendering -> 3D Elevation
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  18. Rendering -> Random Objects

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.. lascio a voi altri la soddisfazione di vedere tutte le altre possibilità!!

E’ possibile effettuare il download di G’MIC, pacchettizzato per tutte le architetture e distribuzioni devi vari S.O., a questo indirizzo:
http://sourceforge.net/projects/gmic/files/

😉

A presto.
Gabriele.

THE GIMP (GNU Image Manipulation Program)

THE GIMP
GNU Image Manipulation Program

GIMP è un acronimo di GNU Image Manipulation Program. E’ un programma liberamente distribuibile, adatto per lavori come fotoritocco, composizione e creazione di immagini.

Ha molte caratteristiche. Può essere usato come semplice programma di disegno, come programma sofisticato di fotoritocco, come sistema di elaborazione immagini non-interattivo, come generatore per produzione di immagini di massa, o più semplicemente come convertitore di formati grafici, ecc..

GIMP è espandibile ed estendibile.
E’ progettato per “crescere” mediante plugin e estensioni per poter fare praticamente di tutto. L’interfaccia avanzata di scripting, permette di fare qualsiasi cosa, dal lavoro più semplice, fino alla maniplazione procedurale più complessa.

GIMP è scritto e sviluppato sotto X11 nelle piattaforme Unix. Ma sostanzialmente lo stesso codice gira anche in piattaforme MS Windoze e Mac OS X.

Io lo utilizzo da diversi anni, e pur vedendo ed apprezzando anche le caratteristiche dei più costosi prodotti commerciali (fra cui ovviamente, i “detentori del monopolio” Adob€ Poto$hop CS2,3,4 … ), vi giuro: di Poto$hop (volutamente storpiato) non ne sento assolutamente la mancanza, e con The Gimp, ci faccio veramente di tutto, anche se in ambito non professionale.

Come linguaggi scripting per processi in batch, oltre ad avere a bordo l’interprete del potente ed affidabile linguaggio Python, dispone anche di un suo linguaggio interno, chiamato Scheme, con cui si possono programmare sequenze di sottoprocedure di elaborazioni grafiche in batch, a fronte di parametri personalizzabili, altrimenti ottenibili con molti interventi e ritocchi manuali.

Molto presto, credo di riuscire a postare dei miei script da aggiungere a Gimp (2.6) funzionalità aggiuntive, come ad esempio creare delle Cornici accattivanti alle vostre foto con l’aggiunta opzionale di un watermark (tr. “timbro”), per convertire un ritratto in fototessere per C.I. / passaporti già pronti da stampare, ecc …

I link per GIMP sono:

Ecco alcuni screenshot del programma:

Sreenshot linux:

Sreenshot windows:

Sreenshot mac:

Come installarlo

GIMP per Linux

E’ molto probabile che la distribuzione Linux installata metta già a disposizione il pacchetto GIMP nei propri repository. In questo caso è il metodo preferibile di installazione, in quanto i manutentori della distribuzione si prendono cura loro stessi delle dipendenze e della correzione delle anomalie delle varie release:

Ubuntu, Debian

Gli utenti Ubuntu or Debian possono semplicemente digitare sudo apt-get install gimp per installare l’ultima versione di GIMP.

openSUSE

Gli utenti SUSE possono installare GIMP lanciando il comando yast -i gimp o zypper in gimp, a seconda della versione della loro distribuzione.

Fedora

In modo analogo al precedente, gli utenti Fedora possono installare l’ultima versione stabile di GIMP lanciando il comando yum install gimp.

Mandriva

Gli utenti di Mandriva Linux possono installare l’ultima versione stabile con il comando urpmi gimp.

GIMP per Mac OS X

Il team di GIMP non fornisce ufficialmente I file binari per Mac. Puoi comunque installare GIMP 2.6 facilmente su Mac usando i pacchetti forniti da GIMP su OS X (http://gimp.lisanet.de/).

Per far girare GIMP sul Mac OS X è richiesto l’ambiente X11 di Apple. Quest’ultimo è incluso nel pacchetto “Optional Installs” del disco di installazione OS X

Macports

Un altro modo semplice per installare GIMP (ed altro software gratuito) nel proprio Mac è utilizzare i Macport. Il pacchetto di installazione, poi, chiederà di scegliere tra una vasta scelta di pacchetti. Per installare GIMP utilizzando i Macport, occorre semplicemente lanciare il comando sudo port install gimp una volta che si ha i Macports installati.

GIMP per Windows

Il team di GIMP non fornisce ufficialmente I file binari per Windows. Puoi comunque installare GIMP 2.6 facilmente su Mac usando i l’installer di Jernej Simončič.

  • Scarica GIMP 2.6.8Installer per Windows XP SP2 o superiore
    (tenere d’occhio questo link, perché con il tempo si può aggiornare)

Alla prossima.

Gabo