Impressioni iniziali della Overcome 2.0.1 Hermes
Impressioni con la Gingerbread.
Andando verso Overcome…
- Durante la fase di ripristino. L’app Titanium Backup Pro non riusciva ad acquisire i diritti di root, nonostante fossi riuscito, prima, ad installare Busybox con il tab rootato con successo. Chiaramente non potevo fare il ripristino di tutti le apps che avevo precedentemente backuppato sempre con Titanium.. quindi era da risolvere.
Ho semplicemente forzato la reinstallazione di Superuser e Busybox. Poi, vedendo che Titanium continuava a dare l’errore di non poter accedere a root, ho capito che forse aveva “ricordato” lo status precedente. Quindi ho semplicemente spento e riacceso il Tab, e a questo punto Titanium, dopo il consenso a prendere i diritti di root, ha funzionato regolarmente. A questo punto dalle “Operazioni in batch” ho avviato il restore di tutte le applicazioni utente + i dati. - Dopo la fase di ripristino, ad operatività normale. Il blocco degli banners (advertisment blocking) migliorato in Overcome, purtroppo impediva ad alcuni programmi (versioni non-pro) di girare (ora ricordo SSHDroid e Blueputdroid) in quanto facevano appositamente il controllo che nelle versioni non a pagamento non venissero bloccati i banner pubblicitari.
Cercando di avviare SSHDroid, ottenevo un messaggio di errore tipo “Questa applicazione ha rilevato che i banners sono stati disabilitati. Si prega di riabilitarli prima di rilanciarla o di passare alla versione PRO”.
In Overcome sono stati molto bravi ad intercettare tutte le varie chiamate ai siti per visualizzare i banner. Li hanno neutralizzati mettendo gli FQDN conosciuti dei vari banner pubblicitari inserendoli nel file /etc/hosts di sistema con indirizzo 127.0.0.1.
Siccome a me non disturbano i banner pubblicitari, ma preferisco piuttosto che funzionino le app anche gratuite, ho capito che mi era sufficiente modificare il file /etc/hosts lasciando solo la riga con “127.0.0.1 localhost”.
Come fare? Non è proprio così immediato, quindi vi elenco gli step da fare per ottenere lo stesso risultato:
- Lanciare un emulatore di terminale di android per andare a linea di comando come Android Terminal o similari (Io ho usato ConnectBot, collegandomi in Local)
- Appena si ottiene il prompt, andare come super utente (verrà chiesta conferma per accedere al dispositivo con privilegi di root):
$ su
# cd /
#
- Ora, la mountpoint root (/) è simbolicamente linkata sotto la /system, che è una directory sola lettura. Occorre rimontarla in lettura-scrittura. Per far questo, bisogna specificare il device corretto che è montato alla mountpoint /system.
Per far ciò, dare il comando:# mount | grep system
/dev/block/stl9 on /system type ext4 (ro,relatime,..)In questo caso il mio device montato su /system è: /dev/block/stl9, quindi:
# mount -o remount,rw /dev/block/stl9 /system
A questo punto, facendo lo stesso comando di prima ( mount | grep system), verrà visualizzato:
/dev/block/stl9 on /system type ext4 (
rw,relatime,..) Ora la /system è correttamente montata in lettura-scrittura (rw).
- Andiamo sotto la /etc
# cd /etc
(o /system/etc)
- Si può fare una copia di sicurezza del file hosts originale, con il comando:
# busybox cp hosts hosts.originale-overcome
- ed ora andiamo ad editare il file /etc/hosts
# busybox vi hosts
- A questo punto andiamo sotto alla linea
127.0.0.1 localhost
e cancelliamo tutte le linee restanti fino alla fine documento (si fa prima a dare un comando tipo “50000 dd”, così sicuramente vengono prese tutte le righe 😉
- salviamo il file modificato con “:wq”
- Ricordiamoci di rimettere in stato read-only la nostra partizione!!
# mount -o remount,ro /dev/block/stl9 /system (bada di sostituire /dev/block/stl9 con il device che vi restituisce il comando ‘mount | grep system’)
- e quindi uscire dalla shell
# exit
$ exit
- A questo punto si chiude la connessione e quindi sarà possibile uscire dall’App di emulazione da terminale
Da questo punto in avanti, potrete lanciare tutte le app che vogliono obbligatoriamente visualizzare dei banner pubblicitari. 😉
E’ tutto.